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L’Università dell’Alberta e le donazioni in nome di reduci SS

L’Università dell’Alberta e le donazioni in nome di reduci SS

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Taylor C. Noakes su The Maple parla di una indagine interna presso l’Università dell’Alberta, in Canada. L’Università mira a capire quante donazioni sono state fatte da o «in nome di» personaggi compromessi con il nazismo, in particolare le SS.

Il censimento avviene dopo l’imbarazzo per l’acclamazione di Yaroslav Hunka (reduce della 14. Waffen-Grenadier-Division der SS) al Parlamento canadese, che ha portato alle dimissioni dello «speaker» Anthony Rota; da qui una scoperta di donazioni in suo nome. L’Università dell’Alberta, nello specifico l’Institute for Ukrainian Studies, avrebbe già rimboarsato una donazione di 30.000 Dollari canadesi a nome di Hunka, ma non è chiaro se vi siano altri personaggi coinvolti.

Le prime donazioni legate ai nomi di persone che si ritiene abbiano prestato servizio nelle SS risalgono al 1986, lo stesso anno in cui la Commissione Deschênes ha pubblicato il suo rapporto finale sulle accuse di criminali di guerra che vivono in Canada.

Il rapporto finale della Commissione (di cui una metà è ancora secretata) è stato aspramente criticato per non aver preso in considerazione i documenti d’archivio disponibili e per aver rifiutato precedenti legali internazionali riguardanti la responsabilità penale delle SS come organizzazione complice e responsabile dell’Olocausto.

Le tensioni tra la comunità ebraica canadese e le comunità della diaspora dell’Europa orientale sono state particolarmente forti in quel periodo, poiché indagini indipendenti condotte da importanti gruppi ebraici canadesi indicavano che ben 2.000 veterani nazisti avrebbero avuto accesso al Canada dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

Il 1986 è stato anche il primo anno in cui la Giornata del Nastro Nero, una commemorazione che equipara il nazismo al comunismo, è stata riconosciuta in Canada.


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