Su suggerimento di @corvoninety.
Secondo un’analisi di due mesi fa del premio nobel Krugman, no. L’economista ha paragonato il trattamento riservato dai media ad Hillary Clinton a quello subito da Al Gore nell’elezione contro Bush Jr. I media hanno dedicato gran parte del tempo dei loro servizi a parlare del “mailgate” e della “Clinton Foundation”, dando l’impressione che la Clinton fosse un personaggio di cui non ci si potesse fidare, quando in realtà non c’era nessuno scandalo, ma solo l’impressione di questo.
So I would urge journalists to ask whether they are reporting facts or simply engaging in innuendo, and urge the public to read with a critical eye. If reports about a candidate talk about how something “raises questions,” creates “shadows,” or anything similar, be aware that these are all too often weasel words used to create the impression of wrongdoing out of thin air.
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