Su Foreign Policy (o in alternativa qui) si può leggere un editoriale dello storico dell’economia Adam Tooze in cui si discutono le prospettive dell’Italia di Draghi.
In his former role, Draghi wielded the power of the central bank to calm the bond markets. Whether he is capable of using Rome’s available levers of political power to address the underlying problem of Italy’s inadequate growth is far less obvious.
Aggiornamento: Tooze ha pubblicato sul suo blog Chartbook un lungo supplemento all’articolo, in cui analizza in dettaglio le azioni del presidente Mattarella durante la formazione del governo gialloverde del 2018 e si addentra nel dibattito sulla “costituzione materiale italiana”, citando giuristi sia contemporanei che del passato.
Was President Mattarella’s intervention legal and legitimate? What does it mean for European constitutionalism? How might one imagine this spinning forward in 2022 and beyond with Draghi as president?
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