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’ndrangheta e appalti: assolti gli imputato nel processo «Camaleonte»

’ndrangheta e appalti: assolti gli imputato nel processo «Camaleonte»

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Edoardo Corasaniti su Il Riformista dà notizia delle assoluzioni nel processo «Camaleonte».

Il processo riguardava presunte infiltrazioni della ’ndrangheta negli appalti Anas.

collegio giudicante di primo grado ha assolto 14 imputati nell’ambito di un procedimento che avrebbe dovuto fotografare le presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nei lavori di manutenzione straordinaria di un sovrappasso in una frazione nord della città di Reggio Calabria, che erano stato appaltati dall’Anas all’impresa di costruzioni “Doc srl” di Napoli per un importo di oltre 860 mila euro; gli occhi degli investigatori si erano concentrati anche sulla “realizzazione della fermata di Pentimele della metropolitana di superficie” appaltato per un importo di oltre 2,1 milioni di euro dalla società R.F.I. Spa del gruppo Ferrovie dello Stato ad un’associazione temporanea di imprese la cui mandataria è l’impresa Morfù Srl, riconducibile ai fratelli Nilo e Giuseppe Morfù. Grosse somme di denaro, dunque, che avevano fatto alzare le antenne a magistratura e forze dell’ordine.

Decisiva per gli imputati l’inutilizzabilità del materiale probatorio:

Una mossa difensiva, infatti, ha cambiato radicalmente la storia giudiziaria della vicenda: l’inutilizzabilità del materiale probatorio raccolto e che gli avvocati della difesa hanno eccepito durante le udienze. L’indagine è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria ed era scattata nel 2020 con il supporto dei carabinieri.


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