La legge 107/2015, nota come Buona Scuola, ha profondamente rinnovato le modalità di assegnazione dei docenti alle scuole, che ora possono elaborare procedure proprie, anche se l’assunzione rimane per concorso.
“Non è un fatto straordinario, né un concorso di bellezza: mi è sembrato naturale dar vita a questa modalità in linea con la scuola digitale”: ha risposto così a l’Espresso Alessandro Giorni, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Pier Cironi”. Giorni, scherzando, ha detto: “Non guarderò alle forme umane, ma a quelle digitali”. Facendosi più serio, ha poi aggiunto: “Con i colloqui online avremo l’occasione di poter parlare con i docenti e valutare se sono competenti e motivati, cosa che prima accadeva in linea teorica: con la graduatoria prendi quello che arrivi. Ora con le nuove tecnologie è possibile vedere la motivazione di chi hai davanti”.
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