Su suggerimento di @Cek77.
In questo articolo, tradotto su Internazionale, Laurie Penny si domanda cosa dovrebbe essere una “donna”, ai fini dello sport professionistico, prendendo spunto dai casi di Caster Semenya e Dutee Chand, che hanno spinto il CIO a rivedere i regolamenti in materia di atleti transgender.
Dividere gli sport per genere però non è naturale né inevitabile. Anche se siete convinti che gli uomini siano sempre più veloci e più forti delle donne, ci sono altri modi per organizzare prove di abilità, per esempio in base alla classe di peso o allo storico delle prestazioni.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.