un sito di notizie, fatto dai commentatori

Omicidi e rapimenti: le milizie rohingya seminano paura a Cox’s Bazar

Omicidi e rapimenti: le milizie rohingya seminano paura a Cox’s Bazar

0 commenti

Sumon Corraya su Asia News scrive su un lato non molto conosciuto della crisi umanitaria dei Rohingya: la presenza di millizie armate rohingya che massacrano gli oppositori politici nei campi in Bangladesh e taglieggiano i bengalesi dei villagi vicini.

Dhaka (AsiaNews) – Stanno diventando sempre più frequenti gli omicidi nei campi rohingya di Cox’s Bazar, la zona del Bangladesh al confine col Myanmar dove da anni 1,2 milioni di rifugiati vivono in 33 campi. L’8 gennaio terroristi armati hanno ucciso Mohammad Salim, un leader locale, mentre un altro esponente della comunità rohingya, Abdul Basar, vive nella paura di essere il prossimo obiettivo. Ha informato di essere stato minacciato al telefono dopo che un suo amico, Ahmad Rashid, è stato ucciso. Abdul Basar vive in un luogo segreto per mettersi al sicuro.

Di queste milizie parlava già 5 anni fa Amnesty international denunciando massacri di cui si erano resi responsabili in Birmania.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.