Su suggerimento di @SerMona
Nel 2006, per ripianare i 110 miliardi di euro di debiti, la società ha avviato un piano che prevedeva il taglio di 22.000 posti di lavoro in due anni e 10.000 trasferimenti.
Secondo la tesi dell’accusa, l’eccessivo stress al lavoro, la sensazione di non riuscire a svolgere i propri compiti e la perdita di fiducia in se stessi che hanno portato al suicidio almeno 30 dipendenti in meno di due anni non sono stati un caso, ma frutto di una politica aziendale deliberata.
La procura di Parigi, secondo questo articolo de La Stampa, vuole portare a processo gli ex dirigenti della compagnia francese.
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