A cura di @Lowresolution.
Il giudice per l’udienza preliminare, Sergio Ziino, deposita le motivazioni della sentenza dopo oltre un anno e il 19 febbraio prossimo torneranno liberi quattordici boss mafiosi, presunti appartenenti ai clan di Bagheria, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Villabate e Ficarazzi (Palermo) ma anche al mandamento di Porta Nuova del capoluogo siciliano, arrestati con l’operazione “Reset”.
Sono stati tutti condannati a pene intorno ai 10 anni di carcere, ma tra dieci giorni scadranno i termini di custodia cautelare, perché la sentenza è stata depositata in ritardo e la proroga per il deposito non è stata fatta tempestivamente, a Febbraio dell’anno scorso, quando ancora c’era tempo. Un ritardo dovuto “alla complessità dell’istruttoria dibattimentale”.
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