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Per aumentare i salari occorre aumentare il potere negoziale dei lavoratori

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Su suggerimento di @Yoghi.

Il salario medio nei paesi sviluppati aumenta dell’ 1% annuo in termini reali a partire dagli anni 2000, mentre per i lavoratori meno qualificati abbiamo una stagnazione che dura dagli anni 70. Per affrontare il problema della stagnazione dei salari occorre comprendere meglio il rapporto tra produttività e potere negoziale.

Per i modelli economici più semplici i lavoratori sono pagati sempre proporzionalmente al loro contributo al profitto aziendale. Qualora ciò non avvenisse altre aziende assumerebbero i lavoratori sottopagati pagandoli di più. Secondo quest’ottica formare i lavoratori in modo da aumentarne la produttività e mettere in atto politiche abitative che ne favoriscano la mobilità dovrebbe essere sufficiente.

Le cose però sono più complicate di così, spiega l’Economist.

Economists favour wage subsidies, such as Milton Friedman’s proposed negative income tax, which influenced the design of America’s earned-income tax credit. Such subsidies encourage people to stay in work in order to qualify, and do not make workers more expensive and thus discourage hiring. They are also simple to administer.

But it has long been clear that wage-setting is more complicated than the simplest models allow.

Immagine: G. Pellizza da Volpedo, “Il quarto stato“, dettaglio

 


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