Il sesso raccontato e rappresentato dalla regista svedese viene da grandi propositi: proporre un erotismo femminista e che includa lo sguardo femminile. Ma d’altra parte una visione eccessivamente edulcorata del sesso, dove la visceralità del corpo e dei suoi istinti sembra anestetizzata, rischia di allontanarsi dalla funzione erotica del cinema porno: quella che propone liberazione e godimento.
Ne parla Sofia Torre in un articolo per l’Indiscreto.
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