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Polpi corazzati bidimensionali

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Nell’episodio 328 ritorna la strana coppia Giuliano-Luca con tante curiosità su specie marine e sulla natura come ispirazione nel moderno avanzamento tecnologico.

Il nostro tritone Giuliano ci parla di un nuovo documentario rilasciato su Netflix “Il mio amico in fondo al mare” o in lingua originale “My octopus teacher”. Giuliano puntualizza come il filmato risulti scenograficamente accurato, poiché riporta in maniera dettagliata l’ambiente naturale del polpo e le sue abitudini, ma (momento polemica incluso), un po’ romanzato sotto il punto di vista dell’interazione del protagonista Craig Foster e il suo amico cefalopode.

Nel nostro intervento esterno Giorgio intervista Chiara Trovatello, PhD al Politecnico di Milano, riguardo l’articolo recentemente pubblicato su Nature Communication, di cui è una delle autrici. Grazie a un particolare tipo di laser, definiti “ultra fast”, il gruppo di ricerca è riuscito a indagare le proprietà ottiche di un materiale bidimensionale.

Scintillanti come laser coliamo a picco con il solito e tanto atteso momento barze brutte. Tentiamo di risollevare il livello dell’episodio con Luca che ci parlerà di un piccolo insetto dal nome temibile “Coleottero corazzato diabolico”. Nonostante il nome è capace, a seguito di un geniale adattamento del suo esoscheletro, di resistere a pressioni molto superiori al suo peso. La sua incredibile resistenza meccanica potrebbe fornire nuovi spunti nella progettazione di materiali capaci di meglio distribuire carichi e pertanto resistere meglio alle sollecitazioni esterne.

La nuova puntata di Scientificast è su Spreaker


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