un sito di notizie, fatto dai commentatori

Purity, una recensione

16 commenti

Su suggerimento de @I fratelli Marx Lenders.

Claudia Durastanti scrive per PrismoMag una vera e propria stroncatura di Purity, il romanzo di Jonathan Franzen uscito pochi giorni fa:

C’è uno spettro che si aggira per la letteratura americana e non è quello del grande romanzo, ma quello di Julian Assange. Dopo il deludente The Circle di Dave Eggers, anche Jonathan Franzen cade nella trappola della rappresentazione moralista – e dunque immorale, almeno ai fini della letteratura – del totalitarismo della rete.

Nel suo ultimo romanzo Purity, Franzen fatica a prendere le misure e come Eggers riesce nella straordinaria impresa di rendere una figura come Assange, assurto a paradigma del conflitto tra trasparenza dell’informazione e il diritto inalienabile dell’uomo all’essere spregevole, ancora più grottesca di quanto sia in realtà.

Immagine da Wikimedia Commons.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.