Franco Luigi Sani per Life Gate riferisce che nel 2024, le coste italiane hanno registrato un record di 601 nidi di tartarughe marine Caretta caretta, un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.
Questo incremento è dovuto a vari fattori, tra cui l’aumento delle temperature medie del Mediterraneo e i miglioramenti nel monitoraggio della specie grazie al progetto Life Turtlenest. Le regioni con il maggior numero di nidi sono Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Tuttavia, la sopravvivenza delle tartarughe è minacciata dall’aumento del turismo e dall’inquinamento delle spiagge.
Se è andata bene in Italia non si può dire lo stesso negli altri paesi europei. La Francia e la Spagna infatti hanno registrato un calo nel numero di nidificazioni quest’anno rispetto l’anno scorso. In totale nel 2024 i nidi sono stati dodici in entrambi gli Stati mentre l’anno scorso in Francia sono stati registrati quattordici casi e in Spagna trenta. In totale si prevede che dai nidi deposti nasceranno 40.000 baby tartarughe tra Italia, Spagna e Francia che una volta nate dovranno affrontare una serie di pericoli per sopravvivere. L’aumento del turismo e l’inquinamento delle spiagge rappresentano, infatti delle grave minacce per queste specie. Si stima che soltanto un esemplare su mille arrivi all’età riproduttiva (25 anni).
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