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Storia della merda: Intervista a Florian Verner

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A cura di @GiMa.

Nero Editions pubblica un’intervista di Enrico Petrilli a Florian Werner, accademico che ha scritto un intero saggio, Dunkle Materie, sulle feci, sul loro ruolo e nuovo protagonismo nella società moderna:

E come lo spieghi questo «rinascimento escrementale» che stiamo vivendo?
Qualcuno potrebbe ipotizzare che sia il risultato di una «liberazione escrementale»: la conseguenza della scomparsa – o almeno della diminuzione – dei tabù riguardanti le nostre funzioni corporee iniziata a partire dagli anni Sessanta. Tuttavia io sono convinto sia vero il contrario: siamo probabilmente la generazione più ossessionata dall’igiene di tutta la storia mondiale. Anche il più labile sentore della defecazione deve essere immediatamente mascherato e, se possibile, anche il suono dell’escrezione deve essere eliminato (nella cultura giapponese, hanno persino una macchina per questo: la Otohime, «la principessa del rumore»). Ovviamente, la trasgressione escrementale dipende da rigide norme igieniche, perché senza pulizia non può esistere lo sporco; come ha sostenuto l’antropologa Mary Douglas: la sporcizia è «materia fuori posto». Quindi direi che oggi le feci godono di tante attenzioni proprio perché sono un tabù come mai lo sono state nella storia dell’uomo.

Immagine da Wikimedia.

 


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