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Sul fenomeno dei “lavori inutili”

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Su suggerimento di @HugoFiala

Avete mai avuto la sensazione che il vostro lavoro non avesse senso? Che il mondo avrebbe continuato a girare tale e quale anche se nessuno l’avesse fatto? David Graeber, professore di antropologia, esplora il fenomeno dei “lavori stronzata” (qui trovate il testo originale in inglese)

 

È come se esistesse qualcuno che inventa lavori inutili solo per farci continuare a lavorare. E proprio qui sta il mistero: nel capitalismo, questo è esattamente quel che non dovrebbe succedere. Certo, nei vecchi stati socialisti inefficienti come l’Unione Sovietica, dove il lavoro era considerato insieme un diritto e un sacro dovere, il sistema si occupava di inventare tutti i lavori necessari (ecco perché nei grandi magazzini sovietici ci volevano tre commessi per vendere un pezzo di carne). Ma questo, naturalmente, è proprio il genere di problema che la concorrenza di mercato dovrebbe correggere. Secondo le teorie economiche, perlomeno, l’ultima cosa che deve fare un’azienda desiderosa di profitti è sborsare soldi a lavoratori di cui non ha davvero bisogno. Eppure, non si sa perché, succede lo stesso.

 

Immagine by New York Zoological Society (Picture on Early Office Museum) [Public domain], via Wikimedia Commons


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