Un articolo di Atlas Obscura si interroga sulle ragioni storiche della diffidenza verso le combinazioni di formaggio e pesce, particolarmente radicata in Italia ma diffusa anche in altri paesi.
In una recente discussione su hookii ci si era posti la domanda se i khinkali georgiani siano imparentati con gli xialongbao cinesi, dato che entrambe le versioni prevedono ravioli ripieni di carne e la presenza di brodo.
E i cavoli, le zucche, le carote? Lo racconta la biografa Évelyne Bloch-Dano in un libro sulla storia delle verdure, dalla loro scoperta agli usi in cucina
Un articolo su Bloomberg si chiede: Stiamo rendendo la cucina troppo difficile? Quando comuni occupazioni diventano hobby, l’abilità media cresce, e l’attività tende a diventare più complicata ed esigente.
La nutria, nota anche come castorino, è una specie di roditore originaria del Sud America, introdotta in Europa nei primi anni del secolo scorso; è considerata un animale invasivo ed è molto presente anche in Italia.
Che la cucina riguardi piú sensi del semplice gusto é una veritá banale. Ma al di la della vista e l’olfatto, fin dove un’esperienza multisensoriale puó cambiare in modo in cui percepiamo il cibo davanti a noi?
In questo articolo, il Guardian spiega come l’avocado sia diventato uno dei frutti più richiesti sul mercato – con una domanda che supera l’offerta – complici anche le avverse condizioni climatiche di quest’anno.
di Ander Elessedil • 9 Ott 2015 • 113 commenti •
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Su duggerimento di @Ander Elessedil e @Ergosfera.
Un semplice gesto come quello di raccogliere una bottiglia d’acqua di mare per ricavarne il sale è lo spunto che Dario Bressanini usa per parlare del normale sale da cucina e di alcune leggende metropolitane che circolano su di esso.
IBM Watson, il sistema che ha battuto concorrenti umani a Jeopardy, è stato recentemente applicato (fra le altre cose) anche in cucina per sfornare ricette originali e con accostamenti di ingredienti inusuali.
Due articoli sulle tradizioni pasquali, di cui forse non conosciamo tutte le curiosità. L’articolo, in italiano, di Repubblica ci racconta di sette cibi tradizionali, legati al mito o a simbologie non del tutto note: uova e uova di cioccolato («Uno degli esempi più celebri di questo simbolismo è la pala di Brera di Piero della Francesca, che rappresenta l’adorazione di Gesù bambino: nell’abside l’artista ha voluto riprodurre proprio un uovo»), la colomba («Si narra che durante l’assedio di Pavia, a metà del VI secolo, il re longobardo Alboino avesse ricevuto in dono – in segno di pace – un pan dolce a forma di colomba»), la colazione di Pasqua, l’agnello, la torta salata, la pastiera e il coniglio.
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