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Occupazione in Italia e Jobs Act

di francisco quintay • 3 Giu 2016 • 58 commenti 1

Su suggerimento di @francisco quintay

Una analisi sullo stato dell’occupazione in Italia con annessa valutazione dell’impatto del Jobs Act.

la mia opinione è che stavolta il bicchiere sia mezzo pieno, o meglio che quello che nel bicchiere manca sia inutile pretenderlo dal Governo, e che la contrazione di cui si sta discutendo fosse inevitabile, in assenza di una crescita sostanziale dell’economia produttiva. 

 

Economia

Nuit Debout

di N E O V I O L E N C E • 24 Apr 2016 • 28 commenti 2

Su suggerimento di @N E O V I O L E N C E.

Nuit Debout è un movimento sociale di cittadini francesi che ha avuto inizio il 31 marzo 2016, a partire dalle proteste contro la proposta di riforma neoliberista del lavoro conosciuta come la Loi Travail, o la Legge El Khomri: Jamila Mascat sul Manifesto fa un resoconto di cosa sta succedendo in Francia a qualche settimana dal gigantesco sciopero contro il governo socialista. 

Feat, Mondo

Jobs Act, ecco perché l’inversione di tendenza non pare essere all’orizzonte

di S.S.S. (Split Society Syndrome) • 22 Feb 2016 • 171 commenti 6

Su suggerimento di @S.S.S. (Split Society Syndrome)

Sul blog del Sole 24 ore  Econopoly, tre giovani ricercatori italiani Marta Fana (SciencePo, Parigi), Dario Guarascio e Valeria Cirillo (Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa) smentiscono con un post il sottosegretario Tommaso Nannicini e il consigliere del premier Marco Leonardi, i quali rivendicano gli effetti positivi del Jobs Act in termini di crescita dell’occupazione e, soprattutto, di una maggiore stabilità dei rapporti di lavoro. 

Feat, Italia

I dati Inps sul precariato in Italia

di yoghi • 24 Nov 2015 • 87 commenti 0

Su suggerimento di @Yoghi.

I dati sul precariato, a cura di Inps, riferiti al periodo gennaio-settembre 2015, tratti dal comunicato stampa dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale

Nei primi nove mesi del 2015 è aumentato, rispetto al corrispondente periodo del 2014, il numero delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato nel settore privato (+340.323: da 990.641 a 1.330.964).

 

Economia, Feat, Italia

Il primo licenziamento con il Jobs Act

di Andreas • 16 Nov 2015 • 290 commenti 3

Su suggerimento di @Andreas

Il Messaggero Veneto dà notizia in questi giorni del primo licenziamento di un lavoratore assunto con le nuove regole dettate dal Jobs Act: in un’azienda in provincia di Udine, la Pigna Envelopes di Tolmezzo, un 31enne che era stato assunto pochi mesi fa grazie al Jobs Act ha ricevuto la lettera di licenziamento, con la motivazione di “un calo della produzione”. 

Economia, Feat, Italia

Il lavoratore pieghevole

di L'infame • 13 Lug 2015 • 29 commenti 4

Su suggerimento di @L’infame.

 

Un articolo del collettivo Connessioni Precarie, sugli effetti del Jobs Act.

Con la Fornero prima e con Poletti poi, al di là dei proclami e della prosopopea renziana, si sono distrutte gran parte delle tutele che cercavano quantomeno di «riequilibrare» i rapporti di forza nel mondo del lavoro; si deve sottolineare come i provvedimenti siano stati presi tentando costantemente di mascherare la loro vera natura tramite lo specchietto per le allodole del contratto a tutele crescenti.

 

Feat, Italia

Via libera del governo al controllo a distanza dei dipendenti

di Francesco • 22 Giu 2015 • 283 commenti 1

Su suggerimento di @Francesco,

 

Secondo la relazione illustrativa che accompagna il testo dello schema di decreto legislativo in attuazione del Jobs act, assegnato alle Camere per i pareri delle commissioni, sarà possibile per le aziende effettuare un controllo a distanza del lavoratore senza necessità di accordi sindacali preventivi, purché siano rispettate tutte le norme vigenti sulla privacy. 

Economia, Feat, Italia

Pietro Ichino, intervista sugli investimenti e non solo

di speartakle • 29 Apr 2015 • 155 commenti 1

Su suggerimento di @speartakle.

 

Una lunga intervista al giuslavorista Pietro Ichino, che spazia da questioni interne al PD «Ero liberal-democratico anche quando ero un deputato del Partito Comunista», alla riforma del Jobs Act: «Non c’era bisogno della sfera di cristallo: bastava guardare ciò che accadeva in Paesi che erano avanti rispetto a noi di due o tre decenni, senza il paraocchi del provincialismo della nostra vecchia sinistra, per la quale “in Italia è diverso, quelle cose non si possono fare”», fino ad arrivare alle possibilità di crescita in Italia «In Italia gli investimenti diretti esteri sono pari a meno dell’uno per cento del Pil, la media europea è attorno al 4,5%». 

Economia, Feat