di Francisco Quintay • 2 Ott 2024 • 0 commenti •
4
L’articolo “Free at Last?” di George Scialabba, pubblicato su The Hedgehog Review, affronta il dibattito secolare sul libero arbitrio, un tema che continua a suscitare interesse.
Il Research Digest della British Psychological Society riporta i risultati di uno studio in cui sono stati fatti una serie di esperimenti per valutare empiricamente un caso particolare di quanto è già dato per scontato in letteratura, cioè che il nostro comportamento è determinato da impulsi di pancia, e solo dopo ci costruiamo delle elaborate razionalizzazioni per giustificarlo.
George Monbiot, editorialista del Guardian, discute i motivi per la crescente diffusione dell’obesità nel Regno Unito, confutando le motivazioni individuali solitamente addotte (mancanza di forza volonta, maggiore consumo di calorie, minore esercizio fisico) e puntando il dito contro un cambiamento nella composizione della dieta quotidiana a livello sociale.
In un articolo pubblicato il 27 aprile scorso sul Guardian, e tradotto per Internazionale da Bruna Tortorella, le riflessioni di Oliver Burkeman sul libero arbitrio e sull’ultimo lavoro del filosofo inglese Galen Strawson, dal titolo Things that bother me:
Il filosofo Galen Strawson ha il talento di tradurre le grandi questioni astratte – cioè quel tipo di cose che diamo per scontato interessino a pochi al di fuori delle aule di filosofia – in interrogativi personali e inquietanti.
Non c’è toilette come quella di casa. Un articolo di Atlantic spiega come mai l’urgenza di andare di corpo diventi praticamente irresistibile una volta varcata la soglia di casa.
Pietro Minto, su Prismo, traccia un parallelo fra gli alieni di Arrival e quelli di Mattatoio 5 di Kurt Vonnegut, discutendo della loro concezione del tempo e della relazione col libero arbitrio.
hookii utilizza cookie di terze parti per funzionare al meglio. Cliccando su OK, l'utente del sito acconsente all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare su Leggi di più.OkLeggi di più