Paperino, giovane oca fraintesa
di Windy • 31 Lug 2024 • 0 commenti • 8
Alcune considerazioni terminologiche di Licia Corbolante sull’adattamento del nome originale americano Donald Duck all’italiano Paolino Paperino.
di Windy • 31 Lug 2024 • 0 commenti • 8
Alcune considerazioni terminologiche di Licia Corbolante sull’adattamento del nome originale americano Donald Duck all’italiano Paolino Paperino.
di uqbal • 2 Dic 2023 • 0 commenti • 3
Michele Serra su Il Post parla dell’«italiesco», un nuovo tipo di pronuncia italiana.
di Anonimo • 21 Mar 2023 • 0 commenti • 6
Negli scorsi giorni l’Accademia della Crusca, con un parere formale richiesto dalla Corte di cassazione, si è pronunciata a proposito di proposte linguistiche sulla parità di genere in ambito giuridico.
di Chiara R. • 5 Lug 2021 • 0 commenti • 6
Su La voce di New York Luca Passani affronta il tema della promozione dell’italiano all’estero, mettendo a confronto l’involontario effetto Måneskin con le iniziative del più importante istituto di ricerca sulla lingua del sì, l’Accademia della Crusca.
di NedCuttle21(Ulm) • 24 Lug 2018 • 0 commenti • 3
A cura di @NedCuttle21(Ulm).
In un articolo pubblicato su Rivista Studio, Andrea Beltrama parla della nostra ossessione per il congiuntivo.
di Olympe de Gouges • 18 Nov 2017 • 0 commenti • 5
Su suggerimento di @Olympe de Gouges.
E’ vero che la Boldrini è divisiva. Però sulla questione dell’italiano e del genere le sono state attribuite false affermazioni.
di sisifo • 12 Apr 2016 • 103 commenti • 4
Su suggerimento di @sisifo
Annamaria Testa riprende su Internazionale un articolo dal sito di Treccani in cui si tenta di fare il punto sulla diffusione degli anglicismi nella lingua italiana.
di N E O V I O L E N C E • 30 Mar 2016 • 359 commenti • 6
Su suggerimento di @Neoviolence
Un articolo di Repubblica dello scorso anno riprende una vecchia Lectio Magistralis tenuta da Umberto Eco sull’uso – e l’abuso – del colloquiale “tu” nella lingua italiana.
di @Yoda • 6 Mar 2016 • 223 commenti • 3
Su suggerimento di @Yoda.
Anna Momigliano su Rivista Studio parla della psicologia dei grammar nazi: è giusto combattere per preservare la correttezza della lingua o opporsi al cambiamento è un tentativo disperato, se non addirittura inutile?
di hookii • 10 Feb 2016 • 26 commenti • 0
Stefano Bartezzaghi sulla discussa riforma della lingua francese e quella che servirebbe alla lingua italiana
The post Anche l’italiano ha avuto i suoi accenti circonflessi appeared first on Il Post.
di cocomeraio • 10 Gen 2016 • 332 commenti • 7
Su suggerimento di @cocomeraio.
Tranquilli, si parla di lingua.
Licia Corbolante – che passò anche su hookii e che sul Post ricordiamo per averci reso edotti della definizione di imperfetto ludico – nel suo blog si chiede come mai si sia ritenuto necessario utilizzare l’anglicismo stepchild adoption, considerato che non si tratta affatto di un termine specialistico ma di parole di uso comune.
di Simux • 30 Ott 2015 • 468 commenti • 0
Su suggerimento di @Simux.
Il linguista Rosario Coluccia esprime le proprie perplessità riguardo la delibera con cui il Politecnico di Milano ha deciso di adottare unicamente la lingua inglese per l’insegnamento nei corsi di laurea magistrale e di dottorato: un provvedimento del genere rischia di rendere la lingua italiana
mutilata e inadatta alla trasmissione di questo sapere e ciò potrebbe avere rilevanti ricadute negative sulla possibilità di pubblica comprensione del sapere.
di Lorella Cucchiaini • 25 Ago 2015 • 200 commenti • 1
Su suggerimento di @Lorella Cucchiaini.
Un paio di settimane fa la stampa italiana dava, con un certo stupore, la notizia che l’Italiano è la quarta lingua studiata nel mondo, dopo inglese, spagnolo e cinese, non riuscendo a spiegarsene il perché.
di M@ • 6 Mag 2015 • 50 commenti • 4
Su suggerimento di @M@.
Ci sono modi di dire che usiamo in continuazione ma di cui ignoriamo spesso la provenienza.
di alessandromeis • 23 Apr 2015 • 343 commenti • 1
Su suggerimento di @alessandromeis
Su Internazionale, Matteo Bordone prende spunto dalle polemiche sulla recitazione di Tea Falco in 1992 per sollevare la questione dell’italiano “da manuale” parlato dagli attori nostrani, e auspica che gli attori riescano prima o poi a rendere l’idea di essere delle persone, e non degli attori che interpretano dei personaggi, abbandonando l’irrealistico italiano da scuola di dizione.