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Contro l’abuso del “tu”

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Su suggerimento di @Neoviolence

Un articolo di Repubblica dello scorso anno riprende una vecchia Lectio Magistralis tenuta da Umberto Eco sull’uso – e l’abuso – del colloquiale “tu” nella lingua italiana.

L’italiano distingue tra i pronomi personali i pronomi allocutivi reverenziali o di cortesia , che sono Ella o Lei o Voi. Ma la storia di questi pronomi è molto complessa. Nella Roma antica si usava solo il Tu, ma in epoca imperiale appare un Vos che permane per tutto il Medioevo (per esempio quando ci si rivolge a un abate) e nella Divina Commedia appare il Voi quando si vuole esprimere grande rispetto. Il Lei si diffonderà solo nel Rinascimento nell’uso cancelleresco e sotto influenza spagnola.

 

Immagine da Wikimedia Commons


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