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Lui ritornerà?

di GiMa • 29 Mag 2017 • 0 commenti 8

A cura di @GiMa.

Su Prismomag, un articolo sul gioco indie Through The Darkest Of Times, che immerge il giocatore nella Germania nazista in modo del tutto innovativo, non mostrando i tedeschi solo come carne da cannone, come negli sparatutto o semplici generali in giochi strategici, ma soffermandosi sull’aspetto politico e sociologico dell’Europa di quegli anni, e in particolare sulla resistenza tedesca dal ’39 al ’45, mostrando notevoli e inquietanti analogie con i populismi imperanti in Europa ai giorni nostri. 

Cultura, Feat, hookii Best

“Un Hitler mai visto”

“Un Hitler mai visto”

di 1217 • 29 Lug 2016 • 0 commenti 1

Su suggerimento di @1217

Ritrovato da Die Zeit un filmino amatoriale girato dal nipote del compositore Wagner, a parlarne ora per la prima volta è il settimanale tedesco Die Zeit, che pubblica tre fotogrammi e scrive che le sequenze «mostrano Hitler in modo tanto ravvicinato e tanto intimo come mai prima d’ora.

 

Mondo, Rapide

AP e il Reich

di francisco quintay • 4 Apr 2016 • 0 commenti 1

Su suggerimento di @francisco quintay

Associated Press, agenzia di stampa tra le più importanti al mondo, è stata l’ultima ad avere il permesso di operare in Germania nel periodo nazista: lasciò il paese solo nel 1941, quando il regime era già ben dentro la guerra. 

Cultura, Feat

L’architetto del Reich: Albert Speer [EN]

di HugoFiala • 9 Mar 2016 • 57 commenti 12

Su suggerimento di @HugoFiala

Albert Speer fu il 474481esimo tedesco ad unirsi al Partito Nazista quando questo non era ancora andato al potere, nel 1931, l’unico dei processari di Norimberga ad ammettere le sue colpe, creandosi l’immagine di artista naïf che non capiva bene dove si trovasse, e l’architetto del Reich. 

Feat, Tecnologia

Il discorso pubblico sulla Shoah

di Libreria Fisica "Christa Wolf", via Conte Nero 3012 - Campobasso • 13 Feb 2016 • 103 commenti 0

Su suggerimento di @anonimo

Claudio Vercelli su Doppiozero parla del discorso pubblico sulla Shoah.

Se Auschwitz è ovunque, ed è il tutto (cosa diversa da essere un tutto), il rischio è che sia anche in nessun luogo e si riduca al nulla, in una sorta di intercambiabilità continua, dove la specificità di fatti, agenti e concatenazioni storiche si perde in una sorta di riproducibilità infinita e pertanto indefinita.

 

Cultura, Feat