A cura di @IlRepubblicante.
Prendendo spunto dall’assegnazione del premio nobel all’economista Thaler, Emiliano Brancaccio riflette sulle innovazioni apportate dall’economia comportamentale alla ricerca economica. E ne identifica i limiti, nell’incapacità di mettere in discussione le radici del paradigma dominante.
Nonostante la sua disponibilità a menzionare gli eretici e le sue controversie con i puristi dell’ortodossia neoclassica, sarebbe comunque sbagliato considerare Thaler un critico dell’economia dominante. […] In questo senso, egli considera l’economia comportamentale come una naturale evoluzione della teoria neoclassica.
L’articolo e’ stato pubblicato sulla rivista online Economia e Politica
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.