Il British Museum elenca nel suo blog dieci giochi da tavolo con 5000 anni di storia, alcuni arrivati immutati ai giorni nostri.

Il più antico è il gioco regale di Ur, il museo ne espone un modello in legno e conchiglie trovato in Iraq risalente al 2600-2400 A.C.

L’articolo presenta anche una serie di filmati che spiegano brevemente le regole di gioco, come in questo caso dove lo scopo è attraversare l’intero terreno di gioco raggiungendo il lato dell’avversario.

Un altro gioco dalla lunga storia sono gli scacchi, il museo espone una scacchiera scozzese del 1150, integliata in denti di balena e di tricheco.

It’s thought they belonged to a merchant travelling from Norway to Ireland, and various stories have emerged to explain why they may have been concealed there.

The chessmen are strongly influenced by Norse culture. This is most evident in the figures of the warders or rooks which take the form of berserkers – fierce mythical warriors.

Spostandoci in Africa il museo espone il gioco  del Wari (conosciuto anche con il nome di Mancala), un gioco di strategia dove conquistare i semi dell’avversario utilizzando come piano di gioco una scultura elaborata, tipicamente decorata con un animale, di solito un maiale.

Dall’antico Egitto viene presentato il Senet, esponendo un box di gioco in avorio del 1400 A.C.; gioco amato da Tutankamen e dalla regina Nefertari, è uno dei giochi da tavolo più antichi risalente al 3100 A.C.

The game board comprises 30 squares, laid out in three rows of 10. Two players compete to race all their pieces to the end of the board, using casting sticks or bones, rather than dice, to determine the number of squares moved with each throw.

Un gioco dalla lunga storia noto in Italia ai giorni nostri è il gioco dell’oca, con esposta al museo una tavola risalente al 1800, e altre varianti in inglese, francese, tedesco, italiano.

Duke Francesco de Medici first gifted the game, then called Gioco dell’Oca to Philip II of Spain between 1574 and 1587, and the pastime quickly spread in popularity throughout Europe. These examples dating from 1774 to the late 19th century include the rules in French, German and Italian.