A cura di @sakuragi.
Tredicesima puntata di Traveling Violation, la rubrica sulla NBA dedicata al fallo più fischiato nelle arene americane.
In questo episodio: L’All Star Game è morto, viva l’All Star Game; Iniziamo a distribuire un po’ di premi; Zion Bikila
First step: A (All) Star (Game) is Gone
Anche quest’anno è passata la settimana dell’All Star Game.
Qui un recap dei vincitori e dei vinti (ENG da The Ringer)
La gara del tiro da tre è andata a nome meno glamour presente: Joe Harris dei Brooklyn Nets, chiamato a gareggiare con l’ultimo posto disponibile anche grazie ad uno spettacolare video fatto girare dai Nets:
https://twitter.com/BrooklynNets/status/1083408125791690752
La gara delle schiacciate è andata, invece, a Hamidou Diallo degli Oklahoma City Thunder (che nel mentre si aggiudicavano anche i servizi di Markieff Morris in uscita da Washington, ndr), che ha battuto tutti anche grazie ad un “Elbow Dunk” fatto saltando sopra i 2.16m di Shaquille O’Neal:
https://twitter.com/NBAonTNT/status/1096971616586592256
Nella partita delle stelle, infine, le difese l’hanno fatta da padrone, con la vittoria finale per 178 a 164 del team LeBron, che ha anche compiuto una rimonta dal -17. Il titolo di MVP del match è andato a Kevin Durant ma una menzione d’onore è da dare a Dirk Novitzki e Dwyane Wade chiamati al loro ultimo ballo nella notte delle stelle. Wade ha anche dato spettacolo con un alley oop fatto ed uno ricevuto in coppia con il suo grande amico James:
https://www.youtube.com/watch?v=cd-pR2CJUWw
Second step: Who Will Be the First?
Da sempre la settimana dell’All Star Game è uno spartiacque della stagione NBA. Di solito è il momento a partire dal quale le squadre che puntano verso l’alto iniziano a salire di giri in vista dei playoff e quelle che puntano sul draft estivo cominciano a “sperimentare quintetti innovativi”.
- Giannis Antetokounmpo, che sta guidando i Milwaukee Bucks al miglior record stagionale, anche grazie alle sue percentuali al ferro Chamberlainesche (74.4% con 16.2PPG in questa zona del campo);
- James Harden, che sta trascinando gli Houston Rockets, martoriati dagli infortuni, ai playoff, grazie ad una striscia record di partite in cui ha scollinato quota 30 punti (ENG da The Ringer);
- Paul George, diventato leader degli Oklahoma City Thunder grazie sia alle (solite) prestazioni formidabili in difesa che ad una efficacia offensiva che lo ha portato ad essere la prima bocca di fuoco di OKC (28.7PPG con il 40.6% da dietro l’arco).
Third step: …And Who Will Be the Sixth?
Tra questi c’è l’ex-MVP Derrick Rose, che ha stupito tutti in questa stagione per la sua rinascita cestistica dopo varie stagioni martoriate dagli infortuni; Lou Williams, che sta confermando anche quest’anno la sua efficacia nell’entrare a partita iniziata e Domantas Sabonis che grazie all’impegno costante ed alla grande intelligenza cestistica sta aiutando gli Indiana Pacers a tenere la via verso i playoff anche senza Victor Oladipo.
Resteranno loro i candidati per questi titoli o gli ultimi mesi di regular season faranno emergere nuovi pretendenti?
FOUL! Traveling Violation: Shoeless Zion Williamson
Zion Williamson, prospetto dagli enormi mezzi fisici in uscita da Duke e destinato alla prima scelta del draft 2019 (ENG da The Ringer), ha subito un infortunio al ginocchio nella partita contro North Carolina. Per fortuna i report medici rassicurano sul fatto che si tratta solo di una distorsione ma l’infortunio ha fatto notizia perché è stato causato dall’esplosione delle sue scarpe, delle Nike PG 2.5 (ENG da SB Nation). Nike è finita nell’occhio del ciclone per questo, con diverse voci che vedono probabile una causa verso l’azienda di Beaverton (Oregon) e molti che si sono chiesti come questo sia potuto succedere (ENG da SB Nation).
Extra step – Shaq’s review
Chiudiamo con lo speciale di Shaquille O’Neal e dalla sua squadra sul weekend delle stelle NBA
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