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Un olocausto nucleare è ancora possibile

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Su suggerimento di @Neoviolence

Nel mondo, a 26 anni dalla fine della Guerra Fredda, esistono ancora oltre 15mila testate nucleari, con rischi enormi per l’umanità anche in caso di conflitto limitato. Enrico Marro illustra su Il Sole 24 Ore gli scenari possibili analizzati da due ricercatori americani.

I due scienziati americani hanno simulato lo scenario di una guerra atomica tra India e Pakistan, con uno scambio di testate pari complessivamente a 100 volte la bomba di Hiroshima. Al di là della reciproca distruzione dei due Paesi, la polvere nucleare oscurerebbe il Sole in molte altre aree del pianeta Terra, facendo sprofondare le temperature in un lunghissimo inverno. «I nostri calcoli mostrano che la produzione mondiale di grano, riso, mais e soia precipiterebbe di una quota compresa tra il 10 e il 40% e che lo strato dell’ozono verrebbe compromesso, permettendo alle radiazioni ultraviolette di raggiungere la superficie terrestre».

 

Immagine da Flickr


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