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Una giornata tra Gilet gialli e guerriglia urbana

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Ho seguito la manifestazione dei Gilet gialli, poi degenerata in scontri molto violenti con la polizia prima sugli Champs Élysées e le zone laterali, poi intorno alla gare Saint-Lazar dove parte della protesta si era spostata (ma ci sono stati scontri anche a République e rue de Turbigo, dove la polizia è stata costretta a caricare con i reparti a cavallo per riportare l’ordine). Ho avuto per tutta la giornata l’impressione che molti Gilet gialli non condividessero la violenza, i saccheggi e le barricate improvvisate montate dalle frange più estreme del movimento; ma soltanto in pochi hanno provato a organizzarsi per isolare i più violenti, la maggioranza sembrava più che altro indifferente a quello che le succedeva intorno, come se nel contesto fosse assolutamente normale trasformare alcune zone della città in campi di battaglia.

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