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Secondo David Cameron i genitori dovrebbero frequentare corsi per imparare a educare i propri figli

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Su suggerimento e a cura di @Emanuela.

Secondo il primo ministro inglese David Cameron è bene che i genitori siano educati ad educare; i corsi che propone di finanziare sarebbero rivolti non solo alle classi più disagiate, ma anche alla classe media, per cercare di ottenere più successo e meno critiche di quelle ricevute in precedenti tentativi di intervento in quest’ambito.

Vi è carenza delle cure all’interno di molte famiglie, al punto che un numero sempre maggiore non è in grado di soddisfare alcuni bisogni essenziali della prole: legame sicuro, protezione, limiti realistici e autocontrollo, libertà di espressione di emozioni valide, autonomia, competenza e senso di identità, spontaneità e gioco.

Il 70% dei ragazzi protagonisti di episodi di delinquenza minorile proviene da famiglie monoparentali ed è un dato di fatto che il carico educativo sia maggiore quando è un solo genitore a doversi prendere cura del minore.
Inoltre, secondo questa ricerca, far parte di una famiglia monoparentale costituisce uno dei rischi socio-economici che toccano lo sviluppo delle attitudini intellettive e socio-affettive del bambino. Nell’Unione Europea (per i paesi i cui dati sono disponibili), tra le famiglie che hanno un figlio di meno di 6 anni si conta il 9,1 % di famiglie monoparentali, cioè
una su undici. Ma il fenomeno è disomogeneo in Europa e proprio l’Inghilterra mantiene questo primato, con importanti effetti economici e sociali.

A questo punto la proposta del premier, secondo il quale le buone maniere non bastano, è da considerarsi utile o hanno ragione i cittadini britannici a temere un’ ingerenza sempre maggiore dello Stato anche nelle questioni famigliari?

Stato che, ricordiamo, deliberatamente decise di applicare, senza informare i genitori, dei contraccettivi sottocutanei negli adolescenti.

Sul sito Tecnica della scuola, accreditato dal Miur, l’opinione è che

Se è vero che il mestiere di genitori non è il più difficile del mondo, semplicemente perché non è un mestiere, i figli non sono un progetto educativo, ma una vicenda della vita, imprevedibile e irresistibile.
E allora non è il problema di quale voce ascoltare, se quella dell’istinto o del tutor autorevole, dei nonni esperti o delle tate modello. Perché non ci sono corsi che tengano, a imparare a fare i genitori, te lo insegnano solo i figli.

 

Immagine in Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons


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