un sito di notizie, fatto dai commentatori

Vent’anni fa, la non-apparizione di Luther Blissett al premio Strega

0 commenti

A cura di @NedCuttle21(Ulm) (modificato)

Roma, 9 luglio 1999. I Luther Blissett, pseudonimo dietro il quale si cela un collettivo di scrittori bolognesi, disertano la serata finale del premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia. Il romanzo storico di cui sono autori, Q, pubblicato dalla Einaudi nel marzo precedente, figura tra le sei opere selezionate per l’assegnazione del più ambito premio letterario italiano ma loro, il cui motto “trasparenti per i lettori, opachi per i media” rappresenta in maniera piuttosto fedele l’indole antisistema e controcorrente che li contraddistingue, decidono di seguire la diretta da casa come semplici telespettatori, lasciando il tavolo destinato alla Einaudi praticamente vuoto…

Il blog del collettivo Wu Ming – ex Luther Blissett – ricorda il ventennale di Q proponendo alcuni frammenti di un breve saggio scritto dalla studentessa Eleonora Bitti sulla serata di Villa Giulia del ’99 nonché su altri eventi, e relative polemiche, che la precedettero.

Q è un romanzo storico e d’avventura, ambientato dal 1518 al 1555 durante la Riforma protestante. Che sia il rivoluzionario “Gert dal Pozzo” nella libera città di Münster, o indossi i panni di Tiziano, mercante di libri proibiti a Venezia, dalla guerra contadina alla truffa ai Fugger, il protagonista conduce la sua lotta religiosa sfuggendo all’Inquisizione. A contrastarlo, un nemico invisibile: Qoélet, la spia del cardinale Giovanni Pietro Carafa che firma le sue lettere «Q», un ignoto antagonista, due destini che si intrecciano nell’affresco della Storia.

 

— Immagine da Wikimedia.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.