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Il voto dei più colti: una rilettura di John Stuart Mill

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Su suggerimento di @Flack

In seguito alle diverse discussioni sul sistema del voto democratico, riaccesesi in particolare dopo il referendum su Brexit, Alberto Mingardi rilegge il filosofo liberale inglese John Stuart Mill, che già aveva pensato a un sistema elettorale “a peso variabile” in cui il voto dei più istruiti avrebbe contato di più, e fa un analisi critica delle tendenze “populiste” nelle democrazie occidentali e delle incomprensioni delle classi dirigenti.

“Le élites novecentesche erano coinvolte in perenni conflitti ideologici. Oggi hanno valori in larga misura omogenei. Per questa ragione interpretano il dissenso non come una questione di diversi valori: ma come una forma di ignoranza”

 

Immagine da Wikimedia Commons.


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