Su Facta, Francesca Capoccia contesta la ricostruzione giornalistica dell’assalto alla sinagoga di Bologna.
I fatti partono da una delle manifestazioni in solidarietà a Ramy Elgaml, morto in un incidente dopo un inseguimento di polizia. Nello specifico, molti giornalisti avevano descritto lo sfregio della sinagoga di Bologna da parte dei manifestanti, “notizia” ripresa da organi di stampa e politici.
Da lì, agenzie, articoli di giornale e altri personaggi pubblici e politici hanno accusato i manifestanti di aver «vandalizzato la sinagoga di Bologna», descrivendolo in alcuni casi come un attacco antisemita da parte dei manifestanti.
L’ambasciatore d’Israele in Italia, Jonathan Peled, sul proprio profilo X ha espresso vicinanza e solidarietà alla comunità ebraica di Bologna, che ha subìto «degli attacchi compiuti contro la locale Sinagoga. Un grave attacco antisemita, che deve essere condannato con assoluta fermezza».
Capoccia e i suoi colleghi si sono recati sul posto:
La redazione di Facta si è recata sul luogo per ricostruire i fatti e, se è vero che alcuni manifestanti hanno compiuto vari atti vandalici, non c’è stato alcun assalto alla sinagoga di Bologna.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.