un sito di notizie, fatto dai commentatori

Benvenuti nello splendido mondo creativo che verrà

151 commenti

Su suggerimento di @pandora e @uqbal.

Lavorare nell’industria culturale significa consegnarsi ad una precarietà estrema e senza sbocco, dice Raimo, senza che nessuno si organizzi per cambiare le cose, in primo luogo sindacalizzandosi.

L’industria culturale in Italia produce precari e questo si sa ormai da molto, ha ragione? E fino a che punto? La descrizione fatta da Christian Raimo della situazione attuale racconta una parte delle nostre vite?

 

Immagine in pubblico dominio da pixabay


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.