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Soros: la disintegrazione dell’Europa è inevitabile

Soros: la disintegrazione dell’Europa è inevitabile

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Su suggerimento di @Lowresolution

Il miliardario George Soros ha previsto e puntato tutto sulla Brexit e ha avuto ragione. Sul blog Project Sindacate ha pubblicato un articolo molto negativo sul futuro dell’Europa dopo la Brexit. Secondo Soros l’esito del referendum inglese è stato in gran parte influenzato dal modo confuso con cui l’Europa ha gestito la crisi dei rifugiati, spaventando molti cittadini e aprendo la strada al successo dei partiti xenofobici e populisti.

Dopo la Brexit la disintegrazione dell’Unione Europea è inevitabile. L’Inghilterra soffrirà pesanti conseguenze nel breve, ma lo scenario più preoccupante è quello dell’Unione, sempre più in difficoltà per le tensioni interne tra paesi creditori e debitori. Soros punta il dito direttamente contro l’Italia: la borsa di Milano è quella che Venerdì è andata peggio in assoluto a causa della fragilità del sistema bancario, minato da miliardi di Euro di crediti non esigibili, e dall’instabilità politica che potrebbe portare al governo il populista “Five Stars Movement” in meno di un anno.

Tutti hanno da molto perdere con la fine del mercato unico e la disintegrazione dell’eurozona getterebbe molti paesi in una profonda crisi. L’unico modo per uscirne è un’ampia riforma dell’eurozona che preveda una vera unione bancaria e fiscale, ma il tempo non è dalla nostra parte. L’Unione è una costruzione imperfetta, ma non dobbiamo mollare: quello che serve è una vera rifondazione dell’Unione che riparta dai valori e dai principi originali su cui è stata fondata. Soros spera che man mano che le conseguenze della Brexit diventeranno visibili e tangibili, molti si uniranno in un progetto di rifondazione.


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