A cura di @conchita.
Un articolo su Strade pone l’attenzione, ancora una volta, sul problema della disinformazione organizzata e delle fake news.
Ma perché attardarsi a scrivere di una vicenda conclusa, per la mistificazione della quale solo la storia ci renderà giustizia? Perché può ricapitare. Qualunque gruppuscolo ben organizzato e adeguatamente finanziato può in qualunque momento far partire uno shit-storm su qualunque argomento. E’ successo agli Ogm, al glutine, allo zucchero bianco, all’olio di palma, ai vaccini, al glifosate. La prossima volta a chi toccherà?
Capire come funzionano le dinamiche della percezione di una questione nell’opinione pubblica è fondamentale per garantire che alla società arrivi una corretta informazione. Una costante di queste situazioni è la polarizzazione verso il sì o il no. Bianco o nero, la tentazione di semplificare quando la realtà è soprattutto una scala di grigi, o magari un arcobaleno di possibilità.
Immagine da Wikimedia.
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