A cura di @Roberto.

Secondo una nuova ricerca pubblicata su Science Advances, e ripresa da Le Scienze, il lento movimento di scivolamento del fianco orientale dell’Etna sarebbe dovuto alla gravità e non ai movimenti magmatici.

La differenza rispetto alle precedenti valutazioni geologiche, tendenzialmente a favore dell’ipotesi delle dinamiche magmatiche, è importante per le previsioni sulla stabilità delle pendici etnee. Le dinamiche del magma infatti possono innescare un’instabilità del terreno lungo le vie di flusso del magma stesso, mentre la deformazione delle forze gravitazionali può indurre un collasso catastrofico.

In seguito alla pubblicazione di numerosi articoli che riportavano lo studio con toni allarmistici il direttore della sezione di Catania dell’INGV (uno degli enti coinvolti nella ricerca) ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un post in cui chiarisce come la pubblicazione dello studio non debba in alcun modo essere considerato un grido di allarme.