un sito di notizie, fatto dai commentatori

«This is the end, beautiful friend»

0 commenti

Dunque, ci siamo. A quest’ora, la mezzanotte del 30 marzo 2019, il Regno Unito è ufficialmente fuori dall’Unione europea. Anzi, no. Perché questi due anni di negoziati non sono passati lisci.

In compenso, la puntata numero 100 delle «Cento settimane per dirsi addio» è arrivata. E come promesso, ci salutiamo. Ci sentiremo comunque presto, per qualche novità e perché, dopo le mail di molti di voi, ho pensato di lasciare aperta la newsletter «Fumo di Londra»: ogni tanto, senza una periodicità fissa, vi manderò qualche numero extra. Perché le cento puntate sono iniziate il 29 marzo di due anni fa, quando l’ambasciatore britannico presso l’Unione europea Tim Barrow aveva consegnato al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk una lettera firmata dal primo ministro Theresa May: all’interno, l’annuncio che, a distanza di nove mesi dal referendum del 23 giugno 2016 che vide la vittoria del Leave (51,9%) sul Remain (48,1%), il Regno Unito attivava l’articolo 50 del Trattato di Lisbona dando inizio ai due anni di negoziati per arrivare all’uscita dell’Unione europea. Ma la Brexit è ancora lontana, molto lontana, visto anche cos’è successo oggi alla Camera dei Comuni, dove i deputati hanno bocciato per la terza volta l’accordo di divorzio proposto dal primo ministro.

Continua a leggere su Fumo di Londra, la newsletter di Gabriele Carrer.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.