A cura di @Billy Pilgrim.
Il car sharing è molto diffuso in Giappone. Le automobili sono disponibili in gran numero e relativamente semplici da trovare. Gli utenti possono noleggiarle per alcuni minuti o per un’intera giornata. Al costo di 400 yen (3,3 euro) è possibile noleggiare un’auto per 30 minuti.
Tuttavia, come racconta the Verge, non tutti noleggiano le auto per spostarsi da qualche parte. Le aziende di car sharing Orix e Times24 Co se ne sono accorte di recente, dopo aver notato che, al termine del noleggio, molte auto risultavano non aver percorso alcuna distanza. Per capire cosa stesse succedendo, entrambe le aziende hanno fatto un sondaggio tra i rispettivi utenti. Il quotidiano giapponese Asahi Shimbun riporta:
One respondent to the company’s survey said they rented vehicles to nap in or use for a workspace. Another person stored bags and other personal belongings in the rental car when nearby coin lockers were full.
In the aftermath of the 2011 Great East Japan Earthquake and tsunami, rental cars were also used to recharge cellphones.
”I rented a car to eat a boxed meal that I bought at a convenience store because I couldn’t find anywhere else to have lunch,” said a 31-year-old male company employee who lives in Saitama Prefecture, close to Tokyo.
“Usually the only place I can take a nap while visiting my clients is a cybercafe in front of the station, but renting a car to sleep in is just a few hundred yen (several dollars), almost the same as staying in the cybercafe.”
Le aziende di car sharing non sono particolarmente entusiaste di questa pratica, perché una parte dei loro profitti è legata al numero di kilometri percorsi in eccesso oltre una soglia prestabilita, e perché molti utenti, pur restando fermi, lasciano il motore acceso per alimentare l’impianto di aria condizionata, con effetti negativi dal punto di vista ambientale.
Immagine da Flickr – Nekkooh fi.
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