A cura di @Lowresolution.
Sul Foglio Salvatore Merlo analizza il il tracollo della politica romana su entrambi i fronti. Se la giunta Raggi sembra passare da un disastro all’altro, l’opposizione sembra completamente sparita, a partire da quella del PD.
Con una giunta allo sbando, incapace di affrontare i problemi della città e perfino di gestire la normale amministrazione, ci si aspetterebbe un’opposizione agguerrita, che tiene sotto pressione il Sindaco a ogni mossa e che si preparara a riprendere il governo della città. Invece niente di tutto questo. Analizzando la situazione gruppo per gruppo, quello che ne esce è il ritratto del fallimento dell’intera classe politica romana.
Il M5s colleziona disastri, continua a pasticciare con le nomine, eppure è saldo sulla tolda anche – soprattutto – perché a Roma non esiste un’opposizione davvero degna di questo nome. Il centrosinistra, come leggerete, si è squagliato da tempo, e addirittura, sabato scorso, i sette consiglieri del Pd si sono divisi (scissione dell’atomo): hanno preso a litigare tra loro per ragioni congressuali. Ma nel centrodestra non va meglio. Alfio Marchini è scomparso e Giorgia Meloni, leader del partito più consistente, non va praticamente quasi mai in consiglio comunale; d’altra parte ha ben altre mire sovraniste. Forza Italia, infine, è messa peggio del malmesso (molto) Pd. Verrebbe da dire questo: meno male che l’opposizione in questi mesi l’ha fatta Roberta Lombardi.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.