La puntata si apre parlando di grasso, con una digressione su quella che viene chiamata “grassofobia” ovvero la discriminazione in atto nei confronti delle persone in sovrappeso o obese su cui spesso non riflettiamo abbastanza.
Nella puntata 363 Luca e Marco parlano di disgorganti, acidi, adesione e bagnabilità dei materiali, dell’andare nello spazio e in orbita, di buchi neri e molto altro.
In treno mi metto a leggere il Dizionario dei simboli di Juan Eduardo Cirlot. C’è scritto che l’immersione nelle acque significa rinascita e nuova circolazione non solo nel battesimo cristiano ma anche in molte altre tradizioni tra loro lontanissime: nel linguaggio geroglifico, nella cosmogonia dei popoli mesopotamici, nelle antiche religioni irlandesi; le acque sono simbolo delle potenzialità che precedono “ogni forma o creazione”.
Quattro dirigenti (ex ed attuali) della società di tecnologie di sorveglianza francese Nexa Technologies (nota prima come Amesys) sono stati indagati in Francia per complicità in tortura.
“Less is more”: a volte, le soluzioni minimali sono anche le più efficaci. Eppure, quando pensiamo a come migliorare qualcosa (un progetto, un’idea, un sistema, un impianto), il nostro cervello tende a suggerirci sempre di aggiungere cose: difficilmente ne togliamo.
Nella puntata 361, Andrea ci aggiorna su Betelgeuse, una vera e propria “superstar”! In particolare cercheremo di capire come il suo brillare intermittente negli ultimi due anni abbia fatto pensare ad una sua possibile esplosione e, come, questo sembri non accadere, fortunatamente, nell’immediato futuro.
L’ascesa dei ransomware – quei software malevoli che cifrano i file e chiedono un riscatto per sbloccare tutto, ormai gestiti da gang criminali ben organizzate – sembra aver raggiunto il suo climax.
Ready Player One è un film di sci-fi del 2018 su un futuro distopico in cui gli esseri umani, ridotti dall’inquinamento e dalla sovrappopolazione a vivere in bidonville, fuggono dall’esistenza miserabile e squallida del mondo reale rifugiandosi nello spazio virtuale e parallelo di OASIS, dove tutto è ancora possibile e l’esperienza supera ogni immaginazione.
Ad ogni modo, stiamo parlando di 49 minuti di disservizio. Tanto è durata l’8 giugno l’interruzione dei servizi cloud erogati dall’azienda americana Fastly, interruzione che ha reso inaccessibili una serie di siti in giro per il mondo, tra cui molti media, ma anche Amazon, Twitch, Spotify e altri.
La pressione dei governi spinge le piattaforme verso più censura e meno privacy per gli utenti Malgrado alcune società o organizzazioni pro-privacy sembrino avere, per ragioni di business o di principio, posizioni molto nette nella difesa del diritto alla libertà di espressione e alla riservatezza, la realtà è che in questo momento gran parte delle piattaforme digitali, specie quelle più grandi, sono messe alle strette dagli Stati.
Sul sito di Romaeuropa Festival trovate un pezzo di Matteo che racconta quello che nel gergo RAI viene chiamato il Catalogo MultiMediale, ovvero l’immenso archivio digitale che custodisce ogni secondo andato in onda negli ultimi venti anni sulla TV pubblica “e una cospicua selezione del materiale trasmesso nei decenni precedenti, per un totale di 1 milione e 300.000 ore di materiale televisivo”.
L’Oversight Board di Facebook – il comitato per il controllo formato da un gruppo di esperti incaricati di rivedere ed eventualmente ribaltare alcune decisioni sulla moderazione di contenuti prese dal social network – si è espresso su un altro caso, dopo quello sicuramente più eclatante della rimozione dell’account di Trump, di cui avevo scritto in precedenti newsletter.
Nella puntata 357 Giuliana e Romina si incontrano nello studio virtuale per mettere insieme fisica, matematica, informatica e tecnologie, per poi dare un’energica rimescolata al tutto.
Quanto conta la Germania nel mondo? Molto, o molto poco, a seconda del punto di osservazione: è una potenza economica e commerciale, ma non ha grande influenza diplomatica e militare.
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