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79a Mostra del Cinema di Venezia – Il gran finale

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Quest’oggi si conclude la settantanovesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e stasera alle 19 durante la Cerimonia di chiusura che verrà trasmessa in diretta su RaiMovie scopriremo quali saranno i film premiati dalla Giuria internazionale presieduta dall’attrice Julianne Moore e composta tra gli altri da Leonardo di Costanzo (Ariaferma) e da Audrey Diwan (vincitrice l’anno scorso del Leone d’Oro con La scelta di Anna – L’évenement). Oltre al Leone d’Oro la Giuria avrà il compito di assegnare i due Leoni d’Argento (Gran Premio della Giuria e Premio per la Miglior Regia), il Premio per la migliore sceneggiatura, il Premio Speciale della Giuria nonché le due Coppe Volpi per la migliore interpretazione femminile e maschile e il Premio Mastroianni ad un giovane attore emergente.

Quest’edizione della Mostra del Cinema è stata ricca di film di alto livello e non è pertanto semplice prevedere quali saranno le opere che verranno premiate (mai come quest’anno ho letto tanti titoli: “si candida per il Leone d’oro il film…”). Tra i favoriti menzioniamo Argentina, 1985, brillante film di Santiago Mitre con il sempre bravissimo Ricardo Darín che ripercorre le tappe del processo ai Generali alla fine della dittatura, The Banshees of Inisherin (Gli spiriti dell’isola) di Martin McDonaugh con Colin Farrell e Brendan Gleeson che racconta la fine di una amicizia tra due uomini (e di un popolo) in una sperduta isola irlandese, l’onirico Bardo, Falsa crónica de unas cuantas verdades, l’ultima personalissima fatica del regista messicano Alejandro G. Iñárritu, Khers Nist (No Bears) di Jafar Panahi, il grande regista iraniano già vincitore del Leone d’Oro con Il Cerchio che è stato arrestato pochi mesi fa dal regime del suo paese e infine The Whale di Darren Aronofsky che sembra però più in lizza per la vittoria della Colpa Volpi per la toccante interpretazione di Brendan Fraser (difficilissimo che un film si aggiudichi sia la Coppa Volpi che il Leone d’Oro).
Ma ci sono molti altri film che sono stati apprezzati da critica e pubblico e che potrebbero aggiudicarsi un premio, a partire da Athena di Romain Gravas, vera e propria tragedia greca dai ritmi adrenalinici ambientata in una banlieu francese, passando per White Noise , il film di apertura di questa edizione di Noah Baumbach con Adam Driver e Greta Gerwig, per arrivare a Bones and all di Luca Guadagnino, road movie cannibalesco tanto originale quanto spiazzante e infine a The Son di Florian Zeller dramma familiare che affronta il delicato tema della malattia mentale. Insomma anche quest’anno la competizione per il Leone d’Oro si prospetta incerta e serrata.

E anche per quanto riguarda attrici e attori abbiamo assistito a interpretazioni di altissimo livello e sarà pertanto un compito veramente arduo per la Giuria assegnare le Coppe Volpi per le migliori performance.
In campo femminile le favorite per la Coppa Volpi sembrano essere Cate Blanchett per la sua convincente interpretazione di una direttrice d’orchestra in Tár di Todd Field, Tilda Swinton per la sua doppia interpretazione di una madre e di una figlia nel film The Eternal Daughter di Joanna Hogg e Ana de Armas per l’interpretazione di Marylin Monroe in Blonde di Andrew Dominik. Una citazione la merita anche Trace Lysette che, anche se non è non tra le favorite, nel film Monica di Andrea Pallaoro è riuscita a dare vita ad un personaggio sorprendentemente realistico e toccante.
In campo maschile, senza nulla togliere al sempre eccezionale Ricardo Darín, il favorito d’obbligo sembra essere Brendan Fraser che dopo anni di ostracismo da Hollywood torna diretto da Aronofsky con un personaggio intensissimo e commovente che gli varrà con ogni probabilità anche una candidatura agli Oscar. Oltre al già citato Darín che in Argentina, 1985 di Santiago Mitre interpreta il pubblico ministero Julio Strassera, altre prove attoriali degne di nota sono state quelle di Colin Farrell e Brendan Gleeson amici/nemici in The Banshees of Inisherin (Gli spiriti dell’isola) di Martin McDonaugh.
Per quanto riguarda il premio Marcello Mastroianni il grande favorito sembra essere Zen McGrath che nel film The Son di Florian Zeller ha interpretato un adolescente con problemi borderline credibile ed emozionante. Se McGrath non dovesse essere considerato dalla giuria un attore emergente buone possibilità di vittoria le ha anche Leonardo Maltese per la sua interpretazione nel film Il signore delle formiche di Gianni Amelio.

Per quanto riguarda i film italiani quest’anno sono state ben cinque le pellicole presentate in concorso; oltre ai già citati Bones and all di Luca Guadagnino e Monica di Andrea Pallaoro e Il signore delle formiche di Gianni Amelio, gli altri due film italiani in concorso sono stati, L’Immensità di Emanuele Crialese e Chiara di Susanna Nicchiarelli.

Qui di seguito trovate l’elenco completo con le relative minirecensioni di tutti e ventitre i film in concorso di questa settantanovesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia nonché alcune minirecensioni dei film fuori concorso (a cura di Mambombuti e Omotto).

Film in concorso

The Whale di Darren Aronofsky (voto 8,5)

Khers Nist (No Bears) di Jafar Panahi (voto 8,5)

Athena di Romain Gavras (voto 8+)

The Son di Florian Zeller (voto 8+)

The Banshees of Inisherin di Martin McDonaugh (voto 8+)

Argentina, 1985 di Santiago Mitre (voto 8)

Bardo, Falsa crónica de unas cuantas verdades di Alejandro G. Iñárritu (voto 8-)

White Noise di Noah Baumbach di Noah Baumbach (Voto 7,5)

Tár di Todd Field (voto 7,5)

Monica di Andrea Pallaoro (voto 7,5)

Les enfants des autres di Rebecca Zlotowsky (voto 7,5)

The Eternal Daughter di Joanna Hogg (voto 7,5)

All The Beauty and The Bloodshed di Laura Poitras (voto 7,5)

Love Life di Koji Fukada (voto 7,5)

Shab, Dakheli, Divar (Beyond the wall) di Vahid Jalilvand (voto 7,5)

Blonde di Andrew Dominik (voto 7+)

Bones and All di Luca Guadagnino (voto 7+)

Il signore delle formiche di Gianni Amelio (voto 7)

Chiara di Susanna Nicchiarelli (voto 7-)

Saint Omer di Alice Diop (voto 6,5)

L’Immensità di Emanuele Crialese (voto 6)

Les miens (Our Ties) di Roschdy Zem (voto 4)

Un couple di Frederick Wiseman (senza voto)


Film fuori concorso

Dogborn di Isabella Carbonell (voto 7,5)

L’uomo più felice del mondo di Teona Strugar Mitevska (voto 7+)

Siccità di Paolo Virzì (voto 7-)

Bentu di Salvatore Kerry (voto 6,5)

Innocence di Guy Davidi (voto 6+)


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