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Centralia, la città che brucia da 60 anni.

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Il canale Youtube La biblioteca di Alessandria presenta un video in cui si parla di Centralia, una cittadina della costa est degli Stati Uniti, divenuta importante nel XIX secolo grazie alla scoperta di un giacimento di carbone nel suo sottosuolo.

Centralia si trova nello stato della Pennsylvania ed è molto antica, per gli standard statunitensi: la sua esistenza, infatti, risale a prima della fondazione degli Stati Uniti, intorno al 1770.

Intorno al 1800 la città cominciò ad acquisire importanza, proprio a causa della presenza dei giacimenti di antracite nel sottosuolo. Le prime due miniere vennero aperte nel 1854, seguite da altre negli anni successivi. La città crebbe e si ingrandì fino a circa il 1890, perdendo importanza nel corso del XX secolo a causa del ridimensionamento dell’importanza del carbone e degli aumentati costi di estrazione.

Pur restando in attività, alcune parti delle miniere divennero delle discariche, utilizzate anche per bruciare varie tipologie di rifiuti.

In circostanze non del tutto chiare nel 1962 un fuoco raggiunse la vena carbonifera e per alcuni anni i cittadini di Centralia non si resero conto della cosa. Tuttavia nel 1979, improvvisamente, ci si ricordò di quello che stava succedendo quando cominciarono a verificarsi alcuni incidenti.

Storia di un disastro ecologico ancora in corso e che si stima che continuerà per altri 250 anni circa.

 


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