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CGUE: il consenso scientifico non è indispensabile per provare i danni di un vaccino

CGUE: il consenso scientifico non è indispensabile per provare i danni di un vaccino

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Camilla Giovagnoli su Altalex affronta i profili di costituzionalità e di risarcimento del danno riguardanti le vaccinazioni. In particolare per quest’ultimo, una sentenza della Corte di Giustizia della UE del 2017 non ritiene imprescindibile il consenso scientifico, a patto che il giudice possa effettivamente assicurarsi che gli indizi prodotti dal ricorrente siano effettivamente sufficientemente gravi, precisi e concordanti:

Il difetto di un vaccino e il nesso di causalità tra questo difetto e una malattia possono essere provati con un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti. Anche in mancanza di consenso scientifico. Lo ha deciso con una sentenza la Corte di Giustizia europea, occupandosi di una causa che vede opposti un cittadino francese, ammalatosi di sclerosi multipla, e Sanofi Pasteur, produttrice di un vaccino contro l’epatite B.

 

 

 


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