A cura di @Ppucci (modificato).
Il sito Breaking World News (Deutsche Welle) riporta che la corte di cassazione tedesca ha ribaltato una sentenza precedente che condannava un medico a pagare i danni morali per aver tenuto artificialmente in vita un paziente ormai privo di coscienza. La notizia è stata riportata anche da la Repubblica.
La vita non è mai “un danno”. E dove non c’è danno, non può esserci un risarcimento. Con una sentenza destinata a fare storia, la Cassazione tedesca ha respinto la denuncia di un uomo che aveva trascinato in tribunale un medico, reo di aver tenuto in vita suo padre per anni.
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