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Elio e le storie tese, quando la pubblicità è troppa

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Emanuele Corbo su Il Fatto Quotidiano racconta la delusione di qualche estimatore per l’ennesima pubblicità a cui Elio e le storie tese hanno prestato il volto.

“Ma avete davvero così tanto bisogno di soldi?!? Non eravate quelli di Parco Sempione?” si è domandato un follower riferendosi alle origini del progetto del gruppo, “Il corto circuito più fenomenale di tutti sta nel fatto che è appena terminato un tour in cui la scenografia era composta essenzialmente da illustrazioni e animazioni, tra cui un fantastico Ronald McDonald in versione zombie, sanguinolento e con gli occhi fuori dalle orbite. Che gli EELST non abbiano visto il loro stesso tour? Tutto ciò è meraviglioso […] mi sento confusa”. E ancora: “Vi seguo dal 1989 e le vostre pubblicità le ho sempre trovate simpatiche (quelle commerciali, da Cynar in giù), poi ci sono le pubblicità progresso e quelle hanno anche una funzione sociale… ma cavolo, questa mi sembra proprio una caduta di stile”.


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