un sito di notizie, fatto dai commentatori

Grosseto: la polemica sulla cessione di un’oasi naturale

Grosseto: la polemica sulla cessione di un’oasi naturale

0 commenti

L’ affare pare già chiuso e mancherebbe solo la firma dal notaio. L’ Espresso ne riporta la vicenda  legata a questa vendita contestata da cittadini e ambientalisti con un articolo di Pietro Mecarozzi.

Tutto ha un prezzo. Anche un’oasi naturale. Per la Diaccia Botrona, per esempio, ci sono voluti 6 milioni e 290 mila euro. Si tratta della cessione di 950 ettari di terreni ricadenti nella riserva naturale della Diaccia Botrona (200 ettari) e nella contigua zona del Padule Aperto (750 ettari). Siamo nella Maremma grossetana e la Diaccia, classificata come zona umida d’importanza internazionale, è tra i più preziosi ecosistemi a livello nazionale: secondo i dati della Lipu (Lega italiana protezione uccelli), ogni anno ci sono tra i 10 e i 30mila uccelli che vengono a svernare in queste paludi comprese alcune specie rare e simboliche come l’oca selvatica e la gru. Un habitat incontaminato che, sulla carta, da circa due anni ha un nuovo proprietario: la Pioppa srl, una joint venture creata ad hoc tra il Gruppo Farchioni e Bonifiche Ferraresi.

Una compravendita contestata da ambientalisti e popolazione (55mila le firme nella petizione per mantenerla pubblica), che adesso rischia anche di scatenare un terremoto politico

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.