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L’emergenza-coronavirus-8-10-febbraio-2021

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Sul sito della protezione civile si può vedere una mappa della situazione in Italia (qui c’è la versione per dispositivi mobili). Su VirusConV si possono trovare i dati per la situazione mondiale. Il sito del Sole 24 ore fornisce dati e mappe aggiornate e qui potete trovare infografiche aggiornate sulla base dei dati del Ministero della Salute. Qui la situazione della copertura vaccinale.

Qui trovate la pagina ufficiale di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) con tutte le ultime novità sugli studi condotti in Italia. Qui trovate gli aggiornamenti settimanali dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità)
Se ci sono articoli che vorreste vedere nel prossimo post segnalateli qui.
Manteniamo leggibili i post sulla pandemia.
Facciamo uno sforzo contenendo gli OT e le risse: leggere le discussioni centrate sull’argomento è utile a tutti

COVID-19 vaccines: acting on the evidence

di Layla

Questo articolo di opinion su Nature spiega perché ci dovremmo attenere alle indicazioni attuali sui vaccini e non cambiare dosi/calendari fuori da quelli approvati dalle agenzie regolatorie:

The global toll from COVID-19 has surpassed the grim milestone of 2 million deaths. Over one fifth of these deaths have occurred in the USA, with the highest per-capita mortality rate being in the UK. While these troubling statistics justify rapid action to vaccinate as many people as possible, deviating from a data-driven, clinically validated vaccine regimen is a risky approach that could derail current vaccination efforts, undermine public confidence in the vaccines and result in unintended long-term untoward consequences. Vaccination policies firmly grounded in scientific evidence must remain the mainstay of the global COVID-19 exit strategy.

Perché i paesi con culture più permissive sono stati colpiti di più dalla Covid-19

di Perodatrent

Il Guardian pubblica il riassunto di un articolo comparso su una delle riviste del gruppo Lancet, in cui è stata evidenziata la correlazione tra il numero delle morti per Covid-19 e i diversi atteggiamenti sociali caratterizzati come “stretti” (cioè permissivi) e “laschi” (cioè rigidi).

Secondo l’autrice, questa differenza di atteggiamento ha fatto in modo che le persone appartenenti a società con rapporti sociali meno stretti si comportino in modo più rischioso, col risultato che di fronte ad un evento imprevisto come la pandemia non abbiano potuto sviluppare la reazione di paura collettiva che invece si è verificata in società più strette.

Reality never bit in these populations in part because people in cultures that are adapted to low levels of danger didn’t respond as swiftly to the “threat signal” embodied by the pandemic when it came. This can happen in nature too. The most infamous case is the fearless dodo bird of Mauritius, which, having evolved without predators, became extinct within a century of its first contact with humans

 


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