A cura di @Ander Elessendil.
Le Scienze traduce un articolo di Nature che tratta della situazione della ricerca in Germania, ripercorrendone gli ultimi anni, soprattutto sotto i governi Merkel. La stessa cancelliera, ricercatrice in gioventù, è considerata uno dei motori dell’attuale stato di salute della ricerca scientifica tedesca:
Se chiedete a qualsiasi ricercatore tedesco perché la scienza di base del paese sta fiorendo, si sente in dovere di citare la cancelliera Angela Merkel. La donna più potente del mondo, dicono, non ha dimenticato le sue radici di fisico nella Germania orientale.
In un decennio di turbolenze finanziarie globali, il suo governo ha aumentato i bilanci scientifici annuali in uno stile stabile e prevedibile squisitamente tedesco. Ha stimolato la concorrenza tra le università e una migliore collaborazione con le peculiari istituzioni di ricerca pubbliche del paese. Sotto l’occhio vigile della Merkel, la Germania ha mantenuto la sua posizione di leader mondiale in settori come l’energia rinnovabile e il clima; e la garanzia di un forte sostegno alla ricerca di base ha fatto sì che crescesse anche il suo impatto in altri settori.
Immagine da Wikimedia.
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