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Il turismo sciamanico

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Su Indiscreto un estratto da “Psicotropici” di Jean-Loup Amselle racconta l’attuale interesse turistico nei confronti dello sciamanesimo

Da diversi decenni l’area amazzonica del Perù è preda di una vera e propria febbre dell’ayahuasca, la quale provoca un crescente flusso di turisti occidentali, o occidentalizzati, alla ricerca della bevanda allucinogena. Il turismo sciamanico incentrato sull’ayahuasca è così diventato un’industria turistica e un fenomeno di moda che ha ampiamente penetrato lo spazio pubblico dei paesi occidentali. È impossibile quantificare questi flussi turistici in assenza di statistiche ufficiali peruviane, assenza dovuta in gran parte al carattere frammentario di tale turismo. Infatti, accanto ad alcuni viaggi organizzati in cui i turisti sono accompagnati da delle sorte di guide, la maggior parte dei viaggi avviene in maniera individuale, in luoghi sparsi all’interno di una zona geografica molto vasta.

 

Immagine di apertura di Simon Matzinger da Pixabay


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