un sito di notizie, fatto dai commentatori

In Italia aumenta l’abbandono scolastico. Contrastarlo è fondamentale per il futuro del paese

0 commenti

Un articolo di Valigia Blu propone un’analisi del preoccupante fenomeno dell’abbandono scolastico nel nostro Paese.

Eugenia Carfora, preside dell’Istituto Morano di Caivano, in provincia di Napoli, racconta qual è la sua prima cosa che fa ogni mattina: «Esco subito, comincio a girare per i bar, vado a cercarli, a chiamarli uno per uno, vado loro incontro quando li vedo in fondo al marciapiede. Poi una volta che suona la campanella e i ragazzi sono dentro, l’ansia mi passa e sono certa di poter fare qualcosa per loro». Per la preside infatti «chi perde i propri ragazzi non ha una scuola».

L’abbandono scolastico – come riferisce la Commissione europea – è un problema serio che rappresenta un ostacolo per la crescita economica e l’occupazione di un paese e alimenta povertà ed esclusione sociale. In base alla strategia Europa 2020 è stato fissato l’obiettivo di ridurre a meno del 10% la percentuale di giovani di età compresa fra 18 e 24 anni che abbandonano prematuramente l’istruzione o la formazione. Negli anni l’Italia si è avvicinata a questo obiettivo, ma l’Istat ha appena certificato che nel 2017 c’è stato un aumento per quanto riguarda i giovani che escono precocemente dal percorso scolastico. Si tratta di un fenomeno complesso che presenta un insieme di cause e correlazioni che vanno dalle motivazioni individuali a ragioni economiche e sociali.

Immagini: Wikipedia, pubblico dominio


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.