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Insta-fondamentalismo a Jakarta

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In un reportage pubblicato su Il Tascabile, Claudia Bellante indaga l’universo delle star di Instagram indonesiane, parte della cui attività si distinguerebbe da quella degli influencer e dei fashion blogger occidentali per un curioso intreccio tra islam e moda, un vero e proprio movimento a cui è stato dato il nome di hijrah. Nella seconda parte del pezzo, l’autrice ci accompagna in un viaggio nel mondo giovanile del popoloso arcipelago del sud-est asiatico, dove – al netto del pericolo della radicalizzazione islamica, e accanto a un crescente femminismo che contrariamente all’opinione maggiormente diffusa in Occidente non vede nell’hijab, e dunque nell’islam, un pericolo per le libertà femminili – sembra evidenziarsi un certo fermento creativo, in particolare nei campi della musica e dell’animazione, settori i cui sviluppi potrebbero contribuire alla crescita economica del Paese e perciò sempre più spesso supportati finanziariamente dal governo.

In un pomeriggio di inizio novembre, Mega Trisnawatii posa sul lungomare di Ancol, la località balneare all’estremo nord di Jakarta che durante il fine settimana si riempie di famiglie, coppie, gruppi di amici e turisti. Il fotografo è Febry, suo marito. Ha al collo una macchina digitale e nel marsupio un bambino di un anno che sta dormendo. Finito lo scatto con il mare di sfondo, Mega si toglie le scarpe con il tacco e raccoglie un grande sacchetto pieno di vestiti. La loro giornata di shooting è finita e insieme all’altro bambino di tre anni che li accompagna, si dirigono alla macchina.

Mega è una celebrity di Instagram, ha 26 anni e 39.600 follower. Indossa abiti di noti marchi di moda musulmani e quest’anno è brand ambassador di Amily. La si può trovare nella homepage del marchio indonesiano con il capo coperto da lunghi hijab colorati e il corpo avvolto da fluttuanti abiti che le arrivano alle caviglie. Fabry ha 37 anni, fino a due anni fa lavorava come impiegato ma ha dato le dimissioni per dedicarsi a seguire Mega e la sua carriera. In poco tempo ha imparato a usare i programmi per ritoccare le foto e ora passa le sue giornate a cercare location adatte a ritrarre la moglie. “Mi interessa trovare posti particolari, oltre che belli” spiega. Il suo nuovo lavoro gli piace e gli permette di guadagnare molto di più: “Ci pagano 250 mila rupie (quasi 18 dollari) a foto e oggi ne abbiamo fatte 12. Quando va bene riusciamo ad arrivare a 30 milioni di rupie al mese (più di 2.000 dollari).” Mega e Fabry si sono sposati con un matrimonio combinato dalle loro famiglie e dicono di essere felici.

Immagine da Wikimedia.


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